BASTA ROTTAMARE! ORA UNA NORMATIVA CHIARA SU RIPARAZIONE E RIUSO È URGENTE!

OSSANO ERCOLINI, Presidente di Zero Waste Italy, lancia questa petizione diretta a GIORGIA MELONI, Presidente del Consiglio dei Ministri, GILBERTO PICHETTO FRATIN, Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, GIANCARLO GIORGETTI, Ministro Economia e Finanze, ai componenti delle Commissioni Ambiente di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AL MINISTRO DELL’AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA
AL MINISTRO ECONOMIA E FINANZE
AI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI AMBIENTE DI CAMERA E SENATO
Si parla tanto nel nostro Paese di svolta verde ma nel concreto, a parte lodevoli eccezioni a livello locale grazie a comuni virtuosi impegnati verso Rifiuti Zero, si stenta a passare da un usa e getta sprecone a buone pratiche di riutilizzo e di allungamento del ciclo di vita di beni e prodotti.
Favorire l’Economia Circolare promuovendo l’estrazione di preziose materie prime dalle miniere urbane dei prodotti a fine vita, diventa un imperativo strategico per ridurre emissioni e consumi di energia e per consentire la crescita di nuovi comparti economici legati ad una specializzazione nei processi di riparazione, smontaggio e riutilizzo.
Nel nostro Paese, a fronte di un comparto che anche senza aiuti pubblici e normativi impiega già circa 90.000 addetti tra imprese profit e cooperative sociali, i centri di riparazione e riuso stanno proliferando ma le mancate decisioni del governo e del Parlamento rischiano di vanificare questa spinta dal basso.
CHIEDIAMO
L’immediata emanazione dei decreti attuativi per la riparazione e il riutilizzo previsti nel DLGS 152/2006, art. 214 ter che aspettiamo da 17 anni. Tali decreti consentirebbero di garantire una seconda vita, attraverso semplici operazioni di controllo, smontaggio, pulizia, e riparazione ad una grandissima mole di beni durevoli (abiti, suppellettili e mobili, elettrodomestici, giocattoli, biciclette, carrozzine, ecc.) che attualmente vengono conferiti nelle stazioni ecologiche, con enorme spreco in termini ecologici, economici ed occupazionali.
Seguendo l’esempio delle normative svedesi del 2017, chiediamo di includere nei decreti attuativi incentivi per la riparazione e il riuso e sgravi fiscali per chi acquista beni e prodotti usati e rigenerati al fine di stimolare lo sviluppo di un ampio mercato del riutilizzo.